Mindfulness
La mindfulness (consapevolezza) è uno stato mentale, una modalità dell'essere, non orientata ad uno scopo. E' focalizzata al permettere di stare nel presente così com'è e di permettere a noi di essere,
La mindfulness non è una tecnica di rilassamento (anche se il rilassamento ne è una diretta conseguenza). Non è un modo per entrare in qualche forma di trance, né per svuotare la mente, né per raggiungere il "vuoto".
Non è una modalità per garantirsi un facile benessere psicofisico. Né è una forma di "buonismo" che ci spinge ad accettare tutto, ad accogliere acriticamente quello che ci accade, ad essere passivi nel nome dell' "accettazione".
La pratica della mindfulness facilita il passare da uno stato di disequilibrio e sofferenza ad uno di maggiore percezione soggettiva di benessere, grazie ad una conoscenza e comprensione profonda degli stati e dei processi mentali e attraverso un lavoro attivo con essi.
Quali sono le applicazioni cliniche della mindfulness?
La mindfulness è integrata in modelli e programmi terapeutici consolidati nel mondo occidentale e ha trovato in modo particolare una feconda integrazione con le psicoterapie di matrice cognitivo comportamentale.
Il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) è stato il primo mindfulness training nato dal lavoro di Jon Kabat-Zinn a partire dagli anni Settanta.
Ideato per pazienti affetti da dolore cronico o malattie terminali è stato in seguito applicato con successo ad altre condizioni cliniche fisiche e psicologiche, come nel trattamento cognitivo – comportamentale del disturbo bordeline di personalità, nel trattamento dei disturbi di tipo dissociativo, nei protocolli più recenti per il trattamento dei disturbi di ansia e depressione